Bari - I fondali marini del porto vecchio di Bari ai raggi X col progetto «Appesca».  L'Asset  con la Regione Puglia, dipartimento Agricoltura e Pesca punta  alla ricognizione e all'analisi dei porti pugliesi e alla definizione dei fabbisogni per l’adeguamento e l'efficientamento delle strutture per la pesca professionale.

Nel porto vecchio di Bari si stanno già eseguendo rilievi batimetrici e topografici per definire l'andamento morfologico del fondale marino. I rilievi sono necessari anche per effettuare dragaggi e ripascimenti e per monitorare i fenomeni di erosione della costa.

I tecnici sono al lavoro nelle acque prospicienti ai moli Sant'Antonio e San Nicola nel porto vecchio di Bari; il programma di progetto prevede rilievi anche a Cagnano Varano, Marina di Lesina, Isole Tremiti, Mattinata, Margherita di Savoia, Bari Santo Spirito, Torre a Mare, Torchiarolo, Frigole. Questi rilievi, compiuti nei principali porti dedicati alla pesca, saranno particolarmente utili per la programmazione regionale, ma anche per tutti i Comuni e gli operatori interessati.


«Appesca approfondisce anche le questioni inerenti la sostenibilità ambientale tra cui le criticità connesse alla gestione dei rifiuti raccolti in mare derivanti dall’attività di pesca - aggiunge Elio Sannicandro, direttore generale di Asset – Oggi più che mai, occorre riprogrammare la gestione delle attività di pesca mediante un approccio multidisciplinare seguendo i principi dello sviluppo sostenibile applicati alla blue economy».

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